giovedì 28 febbraio 2013
Pollo piccante!!!
I libri di cucina della Gribaudo mi piacciono molto e mi piace la cucina piccante!
..... Così ne ho comprato uno che si chiama proprio Ricette Piccanti. E' molto bello, belle foto, ingredienti giusti e prezzo modico. Diviso per sezioni, salse, antipasti, condimenti, zuppe, pesce, carni, verdure, dessert... Ve lo consiglio davvero!
La prima ricetta che ho voluto provare è stato questo pollo a cui andava aggiunta una salsa messicana, che non ho fatto dato che non avevo gli ingredienti.
La ricetta è facile e gustosa, la foto pessima ;))
mercoledì 27 febbraio 2013
lunedì 25 febbraio 2013
Colomba delle Simili... con qualche modifica
domenica 24 febbraio 2013
sabato 23 febbraio 2013
Ancora Bullar!!!
Anche questo un vecchio post... non ho voglia di scriverne di nuovi ;)))
Non c'è niente da fare, li
adoro!!!
E dopo
aver trovato questa
ricetta, li amo ancora di più!
E' una normale pasta brioche, ma diversa dalle altre, più
soffice e profumata, grazie al cardamomo!!
e poi... quella magnifica
abitudine di arrotolare... Le si può farcire come si vuole, queste
brioscine...
Riporto la ricetta per comodità e vi racconto le varianti di
questa tornata ; )))
mercoledì 20 febbraio 2013
Pancarré Variegato..... Anastasiaaaa!!!!!!
Finalmente ho trovato il tempo di adattare questa ricetta, che faccio da tanti anni, all’utilizzo del lievito liquido. Non so chi la postò tanti anni fa su cucinait, purtroppo non salvai l’autore, non lo facevo all’inizio. Se qualcuno dovesse ricordarsene, me lo può comunicare. Grazie
lunedì 18 febbraio 2013
Fagioli con i cavatelli
In questo post vi avevo parlato del grano Senatore Cappelli che, ovviamente, è stato molito e se ne è ricavata un'ottima semola. Siccome qui siamo in Puglia, non c'è migliore utilizzo per il grano duro, di qualsiasi tipo, che trasformarlo in orecchiette o cavatelli.
A dire il vero, la semola è più adatta per il pane e la farina (a grana più grossa) per la pasta... ma sono dettagli :))
domenica 17 febbraio 2013
La libertà dei servi
Siccome fra una settimana ci accingeremo ad andare a votare, volevo consigliarvi questo bel libro di Maurizio Viroli, magari potrà aiutare qualcuno a scegliere meglio ;))
Non sono una critica letteraria e non ho le competenze per dare informazioni sull'autore, perciò vi parlerò soltanto delle mie impressioni.
La libertà dei servi è la nostra, quella di un popolo a cui non è impedito di perseguire i propri fini (quindi libero), ma che non ha la capacità decisionale dei cittadini (quindi servo).
Viroli sviscera questo tema con grande efficacia, attribuendo le colpe per questa situazione ai governi degli ultimi 20 anni, facendo riferimento alle considerazioni degli autori classici, alle colpe della destra e ai demeriti della sinistra, al servilismo delle corti e del popolo che si piega ad un solo signore per ottenere favori, al potere dei mass media.....
Ribadisce con grande forza etica il fatto che la vera libertà sta nel tornare ad essere cittadini, riappropriandosi del proprio potere decisionale, con un rigore morale davvero commovente. Ve lo consiglio, Buona Domenica!!!
Maurizio Viroli, La libertà dei servi, Editori Laterza
Non sono una critica letteraria e non ho le competenze per dare informazioni sull'autore, perciò vi parlerò soltanto delle mie impressioni.
La libertà dei servi è la nostra, quella di un popolo a cui non è impedito di perseguire i propri fini (quindi libero), ma che non ha la capacità decisionale dei cittadini (quindi servo).
Viroli sviscera questo tema con grande efficacia, attribuendo le colpe per questa situazione ai governi degli ultimi 20 anni, facendo riferimento alle considerazioni degli autori classici, alle colpe della destra e ai demeriti della sinistra, al servilismo delle corti e del popolo che si piega ad un solo signore per ottenere favori, al potere dei mass media.....
Ribadisce con grande forza etica il fatto che la vera libertà sta nel tornare ad essere cittadini, riappropriandosi del proprio potere decisionale, con un rigore morale davvero commovente. Ve lo consiglio, Buona Domenica!!!
Maurizio Viroli, La libertà dei servi, Editori Laterza
venerdì 15 febbraio 2013
Babka
Anche questo è un vecchio post proveniente dal precedente blog. Davvero vecchio, visto che non riesco neanche a modificare le foto (peraltro orribili) e la loro dimensione!!! Inoltre non ho più fatto questo dolce magnifico e non ho altre foto con cui sostituirle. Però ci tenevo a ripostare la ricetta sul blog, quindi eccovela ;)))
La babka è un dolce da colazione molto buono e soffice, adatto per le stagioni fredde, ma che va bene ancora adesso visto le temperature che stiamo avendo. In queste giornate di pioggia è stato la mia consolazione. La ricetta che vi propongo è di Gi60, una signora particolarmente dotata per l’utilizzo del lievito naturale, in particolare di quello liquido, e la trovate qui .
La babka è un dolce da colazione molto buono e soffice, adatto per le stagioni fredde, ma che va bene ancora adesso visto le temperature che stiamo avendo. In queste giornate di pioggia è stato la mia consolazione. La ricetta che vi propongo è di Gi60, una signora particolarmente dotata per l’utilizzo del lievito naturale, in particolare di quello liquido, e la trovate qui .
mercoledì 13 febbraio 2013
Torta di zucca gialla
Vista in questi giorni qui , postata da Stefano Arturi, e subito provata.
La zucca abbonda, ultimamente, a casa e questa preparazione era l'ideale per consumarne subito un bel po'. Buona davvero e velocissima da fare
Tratta dal magnifico libro di Anna Gosetti della Salda
Qui la zucca e il riso in teglia
E qui ho aggiunto uova parmigiano, uova e profumi vari.
In forno e Buon Appetito!!!
La zucca abbonda, ultimamente, a casa e questa preparazione era l'ideale per consumarne subito un bel po'. Buona davvero e velocissima da fare
Tratta dal magnifico libro di Anna Gosetti della Salda
Torta salata di zucca gialla
700 gr zucca grattuggiata
200 gr di riso crudo (io ho usato il semi integrale e l' ho tenuto un po' a bagno)
4 uova
100 gr parmigiano grattugiato
sale, pepe, maggiorana, noce moscata
Niente di più facile, mescolare tutto insieme a crudo e cuocere in forno a 180° per 40-45'!
In forno e Buon Appetito!!!
lunedì 11 febbraio 2013
Zeppole di San Giuseppe... per Carnevale... ;))
Tanto a San Giuseppe le faccio di nuovo, intanto me le godo anche per il carnevale ;))))
Buonissime!!!
- 300 ml acqua
- 250 gr farina 00
- 70 ml olio d'oliva
- Vaniglia per profumare
- 5 o 6 uova
Portare a bollore l'acqua con l'olio
e la vaniglia, tuffarci dentro la farina e mescolare fino ad ottenere una palla
piuttosto soda. Far raffreddare un po' e aggiungere le uova una alla volta o con
un cucchiaio di legno o nell'impastatrice
Ritagliare dei quadrati di
carta forno; riempite una sac à poche con la pasta bignet e preparate le vostre
zeppole sulla carta. Nel frattempo avrete messo una padella bella larga e piena
d'olio a scaldare.
Io in genere friggo solo con olio d'oliva, in
questo caso l'ho mischiato a dell'olio di arachidi altrimenti le zeppole vengono
troppo scure.
Appena avrete tuffato le zeppole nell'olio, vi sarà
facile sfilare la carta forno.
Rigirarle spesso e cuocerle a fiamma bassa, alternando con delle alzate di calore.. Non so spiegarvi bene, ma quando la temperatura comincia a diventare troppo bassa, dovete alzare la fiamma.
Qui le zeppole sono ancora in
frittura....
...
e qui pronte per essere farcite
Per la crema
pasticcera
2 uova
6 tuorli
8 cucchiai di
zucchero
2 cucchiai rasi di fecola
1 cucchiaio raso di
farina
aroma limone o arancio (la buccia grattugiata)
1
Litro di latte intero
Preparate la crema pasticcera prima della pasta
bignet, in modo che avrà il tempo di raffreddarsi. Per favorire quest'operazione
raffreddate le tiella con la crema immergendola in acqua e
ghiaccio.
Ora, farcite le zeppole e decorate con una o più amarene
possibilmente preparate con le vostre manine sante
;)
Non
c'è niente da fare....
Poche cose sono altrettanto
buone...
Scusate le troppe foto...
Ma oggi girava così...
domenica 10 febbraio 2013
Migliaccio
In questi giorni si vedono tante ricette di migliaccio in giro per il web e questa cosa mi ha molto incuriosita.
Conoscevo questo tipo di dolce, ma non l'avevo mai assaggiato. I commenti entusiasti mi hanno invogliato a provarlo ma, anzichè provare una delle tante e sicure ricette che avevo visto nei blog, mi sono affidata al mio vecchio libro di pasticceria napoletana. In questa ricetta c'è una fondamentale differenza con le ricette trovate via etere: al posto del semolino, prevede la farina di mais.
Perché?
Wikipedia ci dice che in origine questo dolce si faceva col miglio (donde il nome migliaccio) e che, col passar del tempo, gli ingredienti sono cambiati. non ho proseguito nella lettura. Come i napoletani siano giunti ad usare il semolino non è affar mio e, siccome avevo della farina Fioretto da consumare, ho deciso di seguire la ricetta del mio libro e vedere cosa ne usciva fuori ;)))Quindi... a voi...
Migliaccio
Far bollire insieme
- l,5 di acqua
- stecca di cannella
- buccia di limone grattugiata
- buccia di mandarino grattugiata (questa l'ho aggiunta io)
- 100 gr di zucchero
- un po' di sale
- 50 gr di burro
Portare quasi a bollore e aggiungere
- gr 250 di farina di mais (io Fioretto)
Cuocere e mescolare per circa 45'. Se non volete passare tutto il tempo a mescolare, mettete la pentola sulla fiamma al minimo e incoperchiate... date una bella girata ogni 10'
A fine cottura aggiungete
- 150 gr tra uvetta e pinoli (io ho usato mandorle tritate che non avevo i pinoli)
- 150 gr tra scorze di arancia e cedro canditi
Come vi ho già detto, questa ricetta non corrisponde a tutte quelle che ho trovato in rete. Comunque sia è un dolce buonissimo e profumato, fatelo ;))
venerdì 8 febbraio 2013
Ieri... Giovedì Grasso... quindi pranzo Comfort Food
Lasagne...
Zip-zip...
ricotta al cioccolato...
Niente di speciale, ma tutto molto gustoso e... grasso ;)))
Questa è la solita lasagna... Strati di pasta all'uovo (fatta da me, ovviamente, alternati a ragù alla bolognese, besciamella e mozzarella. Finire con parmigiano.
Questo sughetto è il zip-zip, espressione dialettale che serve ad indicare la piccantezza del prodotto.
Qualche notizia in più la trovate qui...
E questa è la ricotta dolce... da farsi in 5 minuti e dal risultato strabiliante.
Basta mescolare, secondo i propri gusti, ricotta, cacao e zucchero e mangerete il più prelibato dei dolci al cucchiaio. In questo caso ho messo il MIELE al posto dello zucchero e ho fatto bene... Molto ma molto più cremosa!!!
Felice giornata a tutti!!
giovedì 7 febbraio 2013
Cena Thai parte seconda: Le carni
Ecco a voi la seconda parte della mia deliziosissima cena thai. Come ho già detto, le foto non sono un gran chè perchè eravamo a casa di mia madre e non ho potuto organizzarmi, ma spero che rendano l'idea.
Cominciamo.
Nella foto sopra vedete le carni pronte. Petti di pollo tagliati a pezzi piccolissimi, con una abbondante quantità di aglio in cui andrà soffritta la carne, e pezzi di carne di maiale altrettanto piccoli che andranno soffritti in abbondante aglio e pepe. Cominciamo dal pollo.
Pollo in agrodolce
Aggiungere il pollo e rigirare sempre a fiamma vivace, quindi cetrioli, carote e cipolle già tagliati.
Far cuocere qualche minuto e aggiungere ananas a tocchetti e pomodori, quindi abbondante ketchup (credo che lo abbia usato al posto di una qualche salsa agrodolce. Io metterei salsa di pomodoro, aceto e zucchero).
Salare, condire con salsa di pesce(o di ostriche, non ricordo...), far cuocere un po' e poi aggiungere un bel po' di acqua.
Questo è il piatto finito.
Come vedete queste carni sono piuttosto brodose, perchè vanno servite col riso basmati lessato e quindi il sughetto deve condire il riso.
Passiamo al Maiale al pepe
Soffriggere abbondante olio con l'aglio peposo ;))) e tuffarci la carne tagliata a pezzettini. Far rosolare bene il tutto e, anche qui, versarci tanta cipolla
Questa preparazione era particolarmente buona.
Come vedete, le dosi sono abbondanti, perchè noi eravamo in tanti.
Sullo sfondo della foto si vede un piatto colorato... In definitiva, non è altro che un'insalata di pomodori, cetrioli e cipolla con spaghetti di riso.
Grazie per l'attenzione e alla prossima!
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